Terminato il corso su Pratītya saṃutpāda che ci ha tenuto impegnati per tre stagioni, espandiamo il tema esplorando la relazione tra Pratītya saṃutpāda e vacuità fino a giungere a trattare della dottrina Mādhyamaka di Nāgārjuna.
Obiettivo del corso
Il corso ha come obiettivo quello di condurci ad una comprensione del concetto di vacuità seguendo la sua evoluzione dagli Āgama/Nikāya fino al suo compimento nella dottrina Mādhyamaka di Nāgārjuna.
Come linea guida prenderemo il lavoro del Maestro Cinese Yin Shun (1906-2005) che ha dedicato numerosi lavori a questo tema.
Per Nāgārjuna, vacuità è sinonimo di pratītya saṃutpāda, e dimostreremo con l’aiuto del Maestro Yin Shun che la sua dottrina è in perfetta sintonia con l’insegnamento originario del Buddhismo come è descritto negli Āgama/Nikāya.
I principali testi di riferimento sono i seguenti:
Maestro Yin Shun:
- Investigazioni sulla vacuità (Kong zhi tang jiu, 空之探究. Di questo libro esiste la traduzione in lingua inglese, An Investigation into Emptiness, tradotto da Shi Huifeng
- Trattato Moderno sulla Via di Mezzo (Zhong guan jin lun, 中觀今論)
- Lezioni sui Versi Fondamentali della Via di Mezzo (Mūla Mādhyamaka Kārikā) (Zhong guan lun jiang ji, 中觀論講記)
- Investigazione sulle Origini della dottrina della vacuità (Xing kong xue tan yuan,性空學探源)
Anālayo, Bhikkhu, Compassion and Emptiness in Early Buddhist Meditation, Cambridge: Windhorse Publications
Bhikkhu Dhammajoti, Sarvāstivāda Abhidharma; l’autore è il massimo esperto di questa tradizione.
Jan Westerhoff, Nāgārjuna’s Mādhyamaka; una brillante esposizione delle caratteristiche della filosofia di Nāgārjuna.
Saranno naturalmente utilizzate anche altre fonti che verranno citate quando appaiono.
A parte alcune eccezioni, come quella citata sopra, quasi tutti i libri scritti dal Maestro Yin Shun sono disponibili solo in cinese.
Poiché le traduzioni dal cinese sono ancora in corso, vengono caricate a sezioni indicate con numero progressivo.
In coda a questa pagina trovate i link per scaricare i PDF delle traduzioni.
Il libro di Bhikkhu Anālayo, Compassion and Emptiness, non è tradotto nella sua totalità ma a partire dal capitolo 4, ossia la sezione dedicata alla vacuità.
Programma del corso
Il programma si divide in due parti.
La prima parte segue la struttura di Investigazioni sulla Vacuità, che parte dall’esame degli Āgama/Nikāya per terminare con la dottrina di Nāgārjuna
- Vacuità ed il Cammino della liberazione negli Āgama/Nikāya. In questa sezione faremo uso anche del libro Compassion and Emptiness di Bhikkhu Analayo ed esamineremo due importanti discorsi che già dal titolo hanno a che fare con la vacuità, ossia il Cūḷasuññata sutta, MN 121, e il Mahāsuññata Sutta, MN 122. Entrambi hanno paralleli negli Āgama cinesi, rispettivamente MĀ 190 e 191.
- Lo sviluppo del significato di Vacuità nelle scuole Abhidharmiche, con particolare riferimento alle Scuola Sarvāstivāda e Sautrāntika. Cercheremo di spiegare alcune nozioni fondamentali dell’Abhidharma di queste scuole, senza le quali è estremamente difficile comprendere nel giusto contesto le argomentazioni di Nāgārjuna.
- La letteratura Prajñāpāramitā e la vacuità di tutti i fenomeni
- La dottrina di Nāgārjuna: l’unificazione della via di mezzo di pratītya saṃutpāda e del concetto di vacuità come espediente.
Terminato questo esame preliminare, che richiederà alcuni mesi, cominceremo la seconda parte del programma che affronta la dottrina Mādhyamaka vera e propria, il che ci porterà a studiare il trattato fondamentale che la definisce, ovvero Mūla Mādhyamaka Kārikā, o Trattato sulla Via di Mezzo secondo la traduzione cinese.
I dettagli verranno definiti in seguito.
Traduzioni in italiano dei testi utilizzati
Maestro Yin Xun, Investigazioni sulla Vacuità | IV1, IV2 |
Maestro Yin Xun, Trattato Moderno sulla Via di Mezzo | TMV1 |
Bhikkhu Anālayo, Compassione e vacuità | CV |
Supplementi
Breve biografia del Maestro Yin Xun.
Lista dei Nikāya e degli Āgama tradotti in lingua cinese.
Origine dipendente e vacuità: Introduzione
Cetovimutti: questo schema spiega il significato della frase “c’è un modo in cui queste cose sono differenti in significato ed anche in formulazione e c’è un modo in cui sono identiche nel significato e differenti solo nella formulazione” che nel Godatta Sutta, SN 41:7, descrive le quattro liberazioni della mente, ovvero la liberazione immisurabile della mente, la liberazione della mente per mezzo dell’inesistenza, la liberazione della mente per mezzo della vacuità e la liberazione della mente del privo di segno.